L'Hotel Villa Stefania si trova in una zona archeologica di epoca romana.
E questo viene riconfermato dagli scavi effettuati dagli archeologi. L'importanza è data dalla vicinanza all'impianto termale rinvenuto qualche anno fa sul terreno del vicino di casa "Lullerhof".

L'impianto termale di Littamum San Candido/Innichen
... Il riesame e la comparazione dei dati di scavo provenienti dalle diverse campagne di ricerca svolte a San Candido Lullerhof/Ospedale e soprattutto una parziale ripresa degli scavi mediante saggi esplorativi mirati consentono di ipotizzare con qualche certezza in più le funzioni e le vicende storiche che interessarono queste strutture...
La determinazione cronologica della nuova costruzione è piuttosto difficile, in quanto la distruzione dell'edificio ha comportato l'asportazione pressoché totale degli alzati e degli arredi architettonici. Se si dovesse fissare una cronologia generale in base ai rinvenimenti di strutture dotate di hypocaustum a pilastrini, questa non dovrebbe essere precedente all'inizio del III secolo d.C., dato che tutte le strutture indagate sono abbastanza tarde.......

L'edificio
... Le sue pareti, dotate di rivestimenti parietali affrescati e arredi per il rivestimento di piani pavimentali, inducono a ipotizzare una funzione pubblica di notevole impegno, se non di notevole prestigio.
Lo stesso impianto di riscaldamento tecnicamente elaborato, per il quale si può supporre un periodo d'uso complessivamente assai prolungato, sembra alludere a una fruizione pubblica, escludendo le caratteristiche di un'abitazione privata...
Nell'edificio di San Candido, la superficie riscaldata è di circa 70 mq: una superficie ampia, tanto da richiedere l'alimentazione di due camere di combustione, situate sui lati nord ed est.
Questi dati facevano ipotizzare con un buon grado di verosimiglianza l'identificazione del complesso con un edificio termale. La stessa identificazione di San Candido con la mansio di Littamum giustifica la presenza in un insediamento ricorrente in questo tipo di agglomerati di servizio...

Tratto da
"ARCHÄOLOGIE der RÖMERZEIT in Südtirol / ARCHEOLOGIA ROMANA in Alto Adige"
Folio Verlag 2002
A cura di Lorenzo Dal Ri Stefano di Stefano