I primi documenti scritti che narrano la storia di San Candido risalgono al 769 d.C., ossia all’anno in cui il duca baiuvaro Tassilo III donò all’abate benedettino Atto una striscia di territorio, a condizione che il monaco vi costruisse un convento per cristianizzare gli slavi che in quel tempo abitavano le Alpi.

Quando Atto divenne vescovo di Frisinga (Baviera), anche San Candido entrò a far parte di quel vescovado, rimanendovi poi annesso per più di un millennio fino al 1803. Nel 1140 il convento benedettino fu trasformato in collegiata, e nel 1303 a San Candido venne concesso il privilegio reale di comune mercantile.